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La stampa di settore premia il Barolo Cannubi Riserva 2012
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È l’uscita del Barolo Cannubi Riserva 2012 che guida i punteggi di Tenuta Carretta nel secondo trimestre.
Perché un vino venga riconosciuto tale però, non basta la provenienza, anche fosse da una delle vigne, nel nostro caso Menzioni Geografiche Aggiuntive, più blasonate d’Italia. Il valore di un vino, come messo in evidenza in questo post, è dato anche – e soprattutto – da fattori umani, che comprendono il lavoro di chi il vino lo produce, ma anche l’alleanza tra critica e consumatori, che percepiscono in quel vino gli sforzi e la serietà attraverso il quale è giunto sulla tavola.
Ebbene, il Barolo Cannubi Riserva 2012 può a tutti gli effetti dire di aver ottenuto grandi risultati, dimostrando ancora una volta che uomo e natura (e il loro inestricabile quanto misterioso legame) sono alla base del successo di qualunque etichetta.
Vediamo nel dettaglio i due maggiori risultati ottenuti dal Barolo Cannubi Riserva 2012 di Tenuta Carretta, che, ricordiamolo è uscito dopo 5 anni di affinamento, contro i 4 stabiliti come tempo minimo di invecchiamento dal disciplinare, e peer questo può fregiarsi del titolo “Riserva”. Un’annata particolare quella del 2012, in cui piogge primaverili hanno introdotto un’estate arida e secca, che, grazie ad un attento lavoro in vigna e in cantina, non ha avuto dirette conseguenze sul vino.
DECANTER
Decanter assegna 93 centesimi al Barolo Cannubi Riserva 2012, sottolineando le avversità della vendemmia 2012. La scelta di affinare il vino per più tempo però, premia il Riserva 2012, donandogli maggior struttura e densità.
JAMES SUCKLING
James suckling è un gran conoscitore della MGA Cannubi. Nel 2013 ha prodotto un documentario su questo vigneto, giustamente titolato Cannubi: A Vineyard Kissed By God. Il wine-critic originario di Los Angeles, oggi uno dei più accreditati a livello mondiale, assegna il punteggio di 92 centesimi al Barolo Cannubi Riserva 2012. «Ricco di aromi con toni di frutta a bacca rossa e nera», scrive Suckling, «è un vino corposo, con tannini avvolgenti e finale fruttato». Un vino da apprezzare adesso perché giunto a perfetta maturazione.