Ospitalità

Musei e destinazioni culturali da non perdere a Barolo

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In alto: una foto scattata al Museo dei Cavatappi di Barolo, dov’è esposta anche un’incredibile collezione di tastevins

La scorsa settimana ho pubblicato un post con alcuni consigli per visitare Barolo.

Tra i vari suggerimenti c’era anche quello di non focalizzarsi solo sul cibo e sul vino quando si visita una qualunque città italiana, questo potrebbe non farvi notare alcuni dei luoghi più ricchi di cultura al mondo. In Piemonte ad esempio troverete una grande quantità di castelli ed esposizioni d’arte che vi consiglio di non perdere.

La scorsa settimana ho fatto una ricerca e come sospettavo lo stesso centro di Alba ed i suoi dintorni sono ricche di attrazioni culturali, artistiche, archeologiche e letterarie.

Sebbene la cosa non mi abbia sorpreso, devo essere sincero: ogni volta che mi sono trovato nella patria del Barolo, del Barbaresco e del Roero ho occupato tutto il mio tempo e la mia mente con il confronto con i produttori e la degustazione dei loro vini. Con queste premesse ho deciso di prefissarmi un nuovo obbiettivo: quello di unire alle mie visite alla scoperta del Nebbiolo almeno un’attività culturale!

Il portale LangheRoero.it è stato uno degli strumenti che ho trovato più utili nella ricerca di queste attività, con le sue oltre 64 destinazioni.

Esistono diversi tipi di visite alcune delle quali piacevoli e poco impegnative come quella al Museo dei Cavatappi e al WiMu, per non dimenticare il Castello Grinzano Cavour.

Ma sono ancora molti i luoghi che vorrei visitare nei prossimi viaggi.

Santo Stefano Belbo, la città natale di Cesare Pavese, è uno di questi. Sebbene non siano molti coloro che hanno letto le sue opere all’infuori dei circoli letterari e degli appassionati di letteratura è considerato uno dei più grandi novellisti del XX secolo (ed è anche uno dei miei preferiti). Date uno sguardo alla Wiki di Pavese

Esiste anche un gran numero di musei archeologici dove non solo sono raccolti artefatti di epoca romana ma vengono organizzati anche tour nelle zone di Alba dove è possibile trovare resti di quella civiltà, molte delle quali si trovano in un percorso sotterraneo della città.

Ad Alba, il museo archeologico Federico Eusebio ad esempio è davvero una struttura interessante e ha recentemente riaperto dopo i lavori di restauro.

A Barbaresco è stata anche inaugurata dopo un’opera di rimodernamento la Torre del Barbaresco (che ho visitato di recente).

Ci sono così tanti luoghi che meriterebbero di essere visti ma così poco tempo (tra una degustazione e l’altra)! L’Italia ha davvero molto da offrire oltre alla sua cultura enogastronomica e le colline del Nebbiolo offrono ai curiosi e agli intellettuali un gran numero di opzioni per le loro visite.

Ecco un elenco che potrete consultare.

Jeremy Parzen
Tenuta Carretta blogger

Image via the Museo dei Cavatappi Facebook.

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