Peperoni ripieni alla piemontese: l’ingrediente segreto
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Dopo una mattinata passata a cercare ricette per i peperoni ripieni alla piemontese, come quelli che vedete in foto, ho capito che si tratta di una preparazione relativamente semplice ma che esiste un ingrediente che fa la differenza seppure molti siti di ricette in inglese continuino ad ometterlo.
La ricetta base è quella che segue. Mi rifaccio a un procedimento letto su un sito italiano il quale è a sua volta ripreso dalla ricetta pubblicata da Alessandro Molinari Prandelli nel suo libro La cucina piemontese, una raccolta di circa 800 ricette tradizionali del Piemonte. Tra le tante che ho consultato questa ricetta mi sembra la migliore che ho potuto trovare (almeno online).
Dopo aver arrostito e pelato i peperoni, preparate il ripieno con i seguenti ingredienti:
Tonno in olio d’oliva
Acciughe sotto sale
Grana Padano grattuggiato
Passata o concentrato di pomodoro
Uova
Pan grattato
Prezzemolo
Salvia
Timo
Sale.
Tuttavia c’è ancora quell’ingrediente non citato dalle ricette di tutti i siti anglofoni: il Seirass, il nome piemontese della ricotta di mucca.
Alcune ricette in inglese usano al suo posto il latte, ma è la ricotta che conferisce al ripieno il suo sapore ricco e la consistenza cremosa che lo caratterizza
Una volta che i peperoni sono stati puliti, arrostiti e pelati vanno farciti con il ripieno e poi cotti in forno. Alcune persone però preferiscono guarnirli con del pan grattato prima di infornare.
La foto che vedete sopra è stata scattata alla Locanda in Cannubi, l’albergo ristorante di Tenuta Carretta che sormonta la collina di Cannubi, uno dei più prestigiosi cru di Barolo da cui l’azienda ottiene uno dei loro vini più importanti.
Sorprendente e consigliatissimo è l’abbinamento con il Roero Arneis Cayega!