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Al Fico, un menu innovativo stile-osteria e una carta dei vini tutta italiana ad Austin, Texas
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In alto: Spaghetti al nero di seppia dell’Osteria Al Fico recentemente inaugurata ad Austin, in Texas.
Proseguendo col Tenuta Carretta Tour USA 2015, abbiamo lasciato la California e ci siamo diretti in Texas, dove abbiamo visitato Houston, Austin e Dallas.
C’è molto da dire su queste tre città. Incominceremo da Austin, dove un nostro caro amico, Jeff Courington, ha da poco aperto il suo preannunciato Al Fico un locale innovativo dal concept italiano con un menu ispirato alle osterie italiane e una carta dei vini tutta italiana.
Come abbiamo detto già molte volte nel blog, una delle cose che ci ha sorpreso di più in questo viaggio in America è stato l’alto livello della cucina italiana che abbiamo avuto modo di assaggiare.
Ma nessun posto ci ha sorpreso più del Texas, dove sta avvenendo un vero e propio rinascimento enogastronomico italiano (parleremo ancora di quello che abbiamo visto, mangiato e bevuto a Houston nei prossimi post; per la cronaca io sono stato l’unico a mangiare da Al Fico perché Giovanni Minetti, amministratore delegato di Tenuta Carretta e suo figlio Francesco erano già ripartiti prima dell’inaugurazione).
Certamente, da Shelley Lindgren and her team at A16 in San Francisco , dal 2004 vengono serviti alcuni dei migliori piatti di ispirazione italiana di tutti gli Stati Uniti.
È da poco tempo che il movimento gastronomico italiano ha preso piede in Texas dove – solo ad Austin – hanno aperto una miriade di ristoranti italiani negli ultimi 5 anni (in seguito abbiamo visitato altri ristoranti italo-texani).
In alto: La piazza cotta nel forno a legna dello chef Clinton si ispira a quella dei pizzaioli di Roma, con una pasta fina e croccante (molto diversa dalla napoletana dove i bordi sono bruciacchiati e la parte centrale è più molle). Questa è la margherita.
Jeff non avrebbe potuto essere un ospite più amabile e gentile, nel nostro giorno libero ad Austin, non solo ci ha portato ad un classico barbecue texano nella Texas Hill Country, ma ci ha anche presentato un viticoltore ed enologo texano di cui abbiamo degustato i vini.
Durante il tempo trascorso insieme ci ha parlato dei suoi ambiziosi progetti per Al Fico, dove ci ha detto di voler dare ad Austin il primo ed autentico assaggio di quella che è un’osteria.
Certamente ci sono moltissimi ristoranti italiani eccezionali ad Austin. Dopo tutto ad oggi è uno dei più importanti mercati americani grazie all’immensa popolarità di cui godono i suoi festival musicali, cinematografici e mediatici, e recentemente si è aggiunta anche la gara di Formula 1.
In Alto: la sala di Al Fico è ispirata ai molti viaggi di Jeff, il proprietario, spesso in Italia per l’acquisto dei vini.
Ma la maggior parte dei nuovi locali si concentrano su interpretazioni contemporanee della gastronomia italiana o della pizza napoletana (quest’ultima, in particolare, è da qualche tempo un fenomeno di tendenza).
Jeff ci ha spiegato di voler ricreare quel tipo di ristorante che frequentava negli anni in cui viaggiava per l’Italia per acquistare vini (che comprava anche per il suo wine bar, Vino Vino).
Dai pavimenti a scacchi agli infissi in legno, sino agli scatti in bianco e nero che contornano le pareti (le immagini sono opera di un fotografo locale che Jeff ha portato in Italia espressamente per creare questa serie di scatti per il ristorante), sembra di compiere un viaggio oltreoceano quando si varca la soglia del suo ristorante.
In alto: era naturale che una rock band posasse per la copertina del proprio album davanti al ristorante durante la mia visita di ieri. Austin è “la capitale mondiale della musica live” ed è al momento la città più in voga negli USA per la musica indipendente americana.
Ma la cosa più eccitante di Al Fico è che la sua apertura continua a allargare la conoscenza sui vini italiani agli appassionati di ristorazione americani.
Alcuni possono pensare che la rivoluzione del vino italiano negli USA fosse solo una moda nata quando Babbo esordì con la sua indimenticabile lista dei vini nel 1998. Ma oggi, quasi 20 anni dopo, quel movimento continua a crescere.
Giovanni e Francesco sono rimasti impressionati dall’interesse suscitato dai vini italiani e so che ameranno la carta dei vini di Al Fico quando torneranno a far visita ad una delle loro città texane preferite e ad uno dei loro cari amici, Jeff Courington.
Complimenti Jeff! E grazie per ciò che fai per il vino italiano!