Cantina

Margrit Mondavi: il ricordo di Giovanni Minetti, AD del gruppo Terre Miroglio

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La morte di Margrit Mondavi, moglie di Robert, il 2 settembre scorso è una notizia che mi ha colpito molto, perché l’avevo conosciuta personalmente.

Nonostante la cantina fosse ormai di proprietà di Constellation Brands, la signora era quasi tutti i giorni in azienda dove ricopriva il ruolo di vice presidente per gli aspetti culturali: era una grande filantropa e una grande PR.

Avevo incontrato la signora Margrit nel corso di una visita alla Mondavi: Robert era mancato 2 anni prima (a 94 anni) e lei ci aveva fatto l’onore di accompagnarci nella visita e di pranzare con noi, sostenendo che aveva voglia di parlare un po’ in italiano. La signora Margrit era infatti svizzera del Canton Ticino e nel corso del pranzo mi raccontò della sua esperienza al fianco di Robert, di come grazie a lui i vini di Napa Valley divennero celebri nel mondo intero e, soprattutto, della sua storia di figlio di immigrati italiani venuti da Sassoferrato, nelle Marche, a fare i minatori a Hibbing, in Minnesota. Il padre si era però presto trasferito con la famiglia in California e aveva avviato un’attività di vendita e di spedizione di uve da vino nella costa orientale e Robert, giovanissimo, era incaricato di “scortare” le uve da vino acquistate dalle famiglie della comunità italiana che vivevano in quella sperduta cittadina nel cuore degli USA, e che con quelle uve facevano il vino utilizzando le vasche da bagno per la pigiatura e la fermentazione…

Nel 1943 Robert, ormai brillante laureato in economia, convinse i genitori ad acquistare una cantina, la Charles Krug di St. Helena, per poi dare vita alla sua cantina nel 1966.

Un incontro, quello con la signora Margrit, indimenticabile.

Giovanni Minetti

Image via the Mondavi Winery Facebook.

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